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martedì 16 maggio 2017

Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon |Recensione|

Di cosa vi parlerò oggi?
Ma certo, ovvio!
Di un libro! (Anche perchè se dovessi iniziare a parlarvi di cucina, per esempio, qui si rischierebbe un avvelenamento collettivo!)
Questo è un libro che ho iniziato e finito alla velocità della luce, anche perchè dovevo iniziarlo il mese scorso per Il Club di lettura e l'ho iniziato solo adesso...cattiva Sniffa inchiostro, cattiva!
Nonostante questo non sono in ritardissimo con la recensione, la scadenza era il 9...pfiu!



Hai cambiato la mia vita
di Amy Harmon
Serie: The Law of Moses #1
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: 9,90 euro
Link d'acquisto: Amazon
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore. 

Non ho mai recensito un libro della Harmon su questo blog, ho letto I cento colori del blu e Sei il mio sole anche di notte prima di aprirlo, l'anno scorso ho letto Infinito+1, ma non l'avevo recensito per non so quali motivi, ma dovete sapere una cosa: IO AMO AMY HARMON! Mi ha corteggiata con il primo libro e con il secondo BOOM! colpita e affondata, se ci penso ancora piango e ogni tanto mi viene quella malsana voglia di prendere Sei il mio sole anche di notte per rileggerlo, fortunatamente ho altro da leggere altrimenti sarei una fontana di lacrime senza sosta! 


Adesso con questo libro ho toccato quasi gli stessi livelli di "adesso piango, adesso piango!", dico quasi perchè per buona parte della lettura ho avuto un piccolo fastidio. Avete presente quanto beccate una spina, non riuscite a toglierla e vorresti tagliarvi la mano? Ecco, io per un piccolo fastidio non mi son goduta la lettura al 100%! 
Il fastidio in questione si chiama Georgia e non lo sopportata (quasi) fino alla fine del libro. Uno dei difetti di questa ragazza è di essere assillante, alcune volte insopportabile e non so come il caro, caro, carissimo Moses (amore della mia vita perchè non esisti??) non l'abbia mandata a quel paese anzi ci ha provato pure, ma ovviamente un tipo così non si toglie facilmente dai piedi!
Veniamo alla storia fra questi due.
Moses è venuto al mondo con un destino già segnato, abbandonato da piccolo in una cesta è stato un caso di cui parlare per molto tempo nel piccolo paesino di Levan, inoltre è un tipo con diversi problemi: è iperattivo, soffre di allucinazioni, non si sa bene cosa gli passi per la testa e ha il dono dell'arte, in poche parole un caso complesso. Georgia, invece, sin da bambina ha sentito il bisogno di importunare aiutare il piccolo Moses e questa cosa non l'ho davvero sopportata! Il suo mi è sembrato il tipico comportamento da 'Sindrome da crocerossina' (ho controllato ed esiste sul serio!) ossia quell'insana voglia di aiutare e compiacere una persona, questo, inutile che ve lo dica mi ha dato tanto, tanto fastidio, anche perchè mi sembra che Georgia si sia innamorata dell'idea stessa di Moses, visto che già l'amava ancor prima di parlarci, il suo è stato un innamoramento lampo e io odio con tutto il mio cuoricino queste cose! Infatti, nella parte iniziale, ho faticato a comprendere il loro amore che mi è sembrata solo una forte attrazione fisica e nulla più.
Moses, in mezzo ai suoi casini, cerca di far fronte a Georgia resta indifferente e la respinge, ma la ragazza è una piccola forza della natura: inarrestabile e quasi catastrofica. Se Moses è calmo e freddo come una notte di luna piena, Georgia è una calda e assolata giornata di sole, i due non potrebbero essere più diversi, ma alla fine queste differenze li portano a stare insieme. In un modo tutto loro, ma insieme.
Non pensate, però, che fra i due sia tutto rose e fiori. Come vi ho già detto Moses è un tipo problematico, le sue allucinazioni, o  meglio visioni, lo portano, non solo a creare delle opere d'arte pazzesche, ma a vedere persone (ragazze per lo più) che sono scomparse, questo non è ben visto dalla società e questo, insieme ad altro, lo porterà ad allontanarsi dalla vita di Georgia per un bel po' di tempo.
7 anni.
In 7 anni possono succedere un sacco di cose.
In 7 anni Moses è diventato un famoso artista che riesce a far sentire meglio chi ha avuto a che fare con la morte di una persona cara, è cambiato, è meno schivo e si è reso conto che Georgia è ancora importante per lui.
In 7 anni Georgia è cresciuta in fretta, è maturata ed è diventata meno fastidiosa, ha cercato di dimenticare Moses anche se è impossibile, perchè per tutti questi anni una parte di lui è sempre rimasta con lei...ma poi anche questa è sparita.
I due restano separati fino a quando Moses non si trova davanti un bimbetto di circa 4 anni con un piagiamino di Batman con tanto di mantello e....niente, lì ho iniziato a capire e più leggevo e più avevo le lacrime agli occhi. Non vi dico nient'altro, anche perchè resterei qui a blaterare per ore e non voglio annoiarvi!

 Vi dico solo che ogni volta la Harmon mi stupisce con le sue storie, i suoi personaggi hanno sempre un tocco di originalità non sono mai banali e sopratutto ben costruiti, non si riesce a non affezionarsi. Ti lega alle pagine, perchè la curiosità di conoscere di più ti rende matta e si piange, nei suoi libri si piange pure, ma alla fine si sorride. E' inevitabile.

Detto questo facendo una rapida mia personale classifica dei libri della Harmon, dovrebbe essere questa:


1. Sei il mio sole anche di notte; 
2. Hai cambiato la mia vita;
3. I cento colori del blu; 
4. Infinito+1

E voglio leggere tutti gli altri! TUTTI!
A tal proposito vi dico che questo non è il solo libro dedicato a Moses, il secondo The song of David, è ancora inedito in Italia ma spero che esca presto, perchè riguarda un personaggio parecchio interessante di cui non vi ho parlato nella recensione: Tag.

VOTO FINALE
☆☆☆☆ e mezzo su cinque

Se non fosse stato per il comportamento di Georgia e lo strano innamoramento sarebbero state 5 stelline...certo che anche la cover non aiuta però e anche alcuni errori/orrori tra le pagine del libro!

Spero che questa mia recensione che è un tantino più lunga del mio solito non vi abbia annoiato!
Sempre con tanto amore,





9 commenti:

  1. adoro la harmon. l'ho conosciuta con i cento colori del blu e non mi sono più allontanata da lei. ha un modo di scrivere intenso e che cattura. i suoi personaggi toccano l'animo e non si può non amarli.

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  2. Io ho adorato questo libro, come te apprezzo molto l'autrice e secondo me Seil il mio sole anche di notte resta il suo più bello.
    Mi trovo daccordo su Georgia e se non fosse che alla fine matura... sarebbe stata odiosa diciamo che l'ho giustificata per l'età ma ho adorato tantissimo questo libro e ancora oggi a distanza di tempo dalla lettura penso ancora alle cinque cose perchè trovo che sia un messaggio bellissimo

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    1. Bellissimo Sei il mio sol anche di notte **
      Le cinque cose mi hanno fatto pensare subito a Pollyanna ^^

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  3. Ciao Grazia!
    Anche io ho adorato questo libro (e Moses). La Harmon è sempre una garanzia, le sue storie sono delle tempeste emotive che travolgono i lettori.
    Concordo su Giorgia, che non brilla proprio per simpatia, ma tanto c'è Moses che compensa! XD XD

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  4. Non ho mai letto nulla di questa autrice ma dalla tua recensione mi hai suscitato ancora più curiosità e quindi dovrò leggere "per forza" (come se mi costasse fatica) questo libro:)
    Un saluto,
    Destino di Carta.

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    1. Se non hai letto nulla ti consiglio Sei il mio sole anche ti notte, te e innamorerai!

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