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lunedì 15 maggio 2017

Acqua agli elefanti di Sara Gruen |Recensione|

I lunedì sono sempre più belli se vi parlo di un bel libro, vero?
E allora ecco vi qui la recensione di un libro bello!
Contenti?





 
Acqua agli elefanti
di Sara Gruen
Editore: BEAT
Pagine: 363
Prezzo: 9,00 euro
Link d'acquisto: Amazon
In un giorno degli anni Trenta a Norwich, una piccola città del Connecticut, passa il treno che trasporta "Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini", uno di quei circhi itineranti che attraversano in lungo e in largo l'America stremata dalla Grande Depressione col loro strabiliante carico di donne-cannone, nani, mostri e animali esotici. Jacob Jankowski, giovane studente di veterinaria di Norwich, accetta di buon grado la proposta, avanzatagli da Zio Al, il megalomane proprietario del circo dei Fratelli Benzini, di curare gli animali del circo. In quel mondo, sottoposto ai capricci e agli umori del volubile direttore e domatore August Rosenbluth, Jacob viene profondamente turbato da due seducenti figure: Marlena, la bella moglie di Rosenbluth, la ragazza che lascia ogni sera stupefatti gli spettatori coi suoi numeri acrobatici ed equestri, e Rosie, l'immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al più semplice dei comandi. Un turbamento pericoloso, visto che sia Marlena che Rosie sono in balìa di Rosenbluth, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e della sua inarrestabile violenza.




La storia di questo libro inizia e finisce in un circo, in due luoghi e tempi differenti, ma il circo è il fulcro di questo romanzo, tutto ruota intorno ad esso. In questo caso non la storia a fare il libro, ma direi l'ambientazione che è curata molto bene e i libri così, con il dono di catapultarti non solo all'interno delle vicende dei personaggi, ma anche dei luoghi in cui sono ambientati mi fanno impazzire e infatti ho iniziato e finito questo libro nel giro di una notte e qualche ora. (Chi dice che l'insonnia non è utile?)
I circhi poi sono luoghi misteriosi e pieni di fascino, anche se ammetto che l'ultima volta che ci ho messo piede ero una bimbetta delle elementari, perchè? Per due semplici motivi: ho una fobia terribile per i pagliacci (grazie IT!) e non mi piacciono quelli con gli animali perchè molte volte questi sono trattati malissimo, perciò i circhi non sono adatti alla sottoscritta.
Con questa lettura la mia idea riguardo la condizione degli animali nei circhi non è migliorata, anche se il libro è ambientato negli anni Trenta e sicuramente allora la situazione era ancora più tremenda.
Ma non sono qui per parlarvi di questo, ma di un circo e di Jacob il nostro protagonista.
Le circostanze che hanno portato Jacob a far parte del Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini sono tragiche, infatti mai e poi mai si sarebbe mai aspettato di lavorare all'interno di un circo, ma il destino ci mette davanti strade che senza il suo aiuto non avremo mai percorso e così Jacob da studente di veterinaria in una prestigiosa università si ritrova in un circo, ma per fortuna sempre a contatto con i suoi cari animali.
All'interno del circo Jacob farà degli incontri con personaggi particolari, ma in un luogo così non credo che si possa fare altrimenti, che stravolgeranno la sua già precaria vita. Primo fra tutti sarà quello con l'affascinante e talentuosa Marlene che gli ruberà subito il cuore, peccato però che la ragazza sia sposata con August Rosenblunt, domatore del circo e personaggio che ho mal sopportato per tutto il libro: odioso, irascibile e psicopatico è uno di quei tipi che ha degli atteggiamenti che fanno venire il voltastomaco.
Un altro incontro che farà battere forte il cuore di Jacob è quello con Rosie, un elefantessa che ha rubato anche un pezzettino del mio cuore. Le sue apparizioni sono brevi, ma in quel poco non le ho resistito, forse per il suo modo di capire chi e cosa le sta intorno, ha una certa empatia che mi ha incantato e poi il modo in cui quel perfido domatore la maltratta mi ha stravolto, è impossibile non provare dolore leggendo quelle pagine, davvero.
Quella che Jacob ci racconta è la storia di come ha scoperto l'amore non solo per una donna, ma anche per il circo, un luogo che nasce per intrattenere e divertire, ma che al suo interno nasconde ben altro e pagina dopo pagina ci fa vivere la sua avventura come se fossimo lì con lui in un alternarsi di passato e  presente, perchè il Jacob che ci fa ripercorrere i suoi ricordi è ormai anziano, ma gli anni trascorsi viaggiando da un posto all'altro in un vagone di un treno non li dimenticherà mai.

Per concludere posso dirvi che questo libro mi è piaciuto davvero tanto, ma non credo che metterò piede in un circo ancora per molto tempo.

VOTO FINALE
☆☆☆☆ e mezzo su cinque

Come potete notare dalla copertina da questo libro è stato tratto anche un film che io non ho visto (e ti pareva??), ma spero di vedere a breve (spero!)!
Voi avete letto il libro o visto il film?

Alla prossima,

8 commenti:

  1. Me l'hanno giusto regalato per Natale, ma vegeta da allora sullo scaffale. Dopo questa recensione, però, è salito di vari gradi in "lista d'attesa"*-*

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  2. Ho visto il film, ma non ancora letto il romanzo. Devo dire però che la tua recensione mi ha incuriosito molto ☺

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    1. Un giorno di questo voglio vedere anche il film per vedere se mi suscita le stesse emozioni! ^^

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  3. Ciao! Avevo già adocchiato questo romanzo, sembra molto carino. Sui circhi la penso come te (compresa fobia dei pagliacci!), comunque la trama mi incuriosisce un sacco!

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  4. Ciao Grazia!
    Non ho letto il libro ma ho visto il film, che ho trovato semplicemente stupendo! Un inno al mondo del circo degli anni '20. E a dirlo è una che detesta i circhi!!
    Prima o poi recupererò anche il libro perchè penso meriti davvero molto (e la tua recensione me lo conferma!) ;)

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