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giovedì 5 agosto 2021

Recensione Sorelle di Daisy Johnson

AGOSTO!
Sapete cosa significa?
Che ben presto arriva l'autunno! Gioia e giubilo nel regno! Sì, sono ripetitiva. Ormai mi conoscete.

Oggi vi parlo di un libro dalle tinte un po' oscure, pronti?

Un grazie alla Fazi editore per la copia del libro!



Sorelle
di Daisy Johnson

Editore: Fazi editore
Pagine: 200
Prezzo: 16,15
Le sorelle adolescenti Luglio e Settembre sono strette da un legame simbiotico forgiato con una promessa di sangue quando erano bambine. Vicine quanto possono esserlo due ragazze nate a dieci mesi di distanza, a volte è difficile stabilire dove finisca l’una e cominci l’altra. Abituate all’isolamento, non hanno mai avuto amici: bastano a se stesse. Ma un pomeriggio a scuola accade qualcosa di indicibile. Qualcosa da cui non si può tornare indietro. Alla disperata ricerca di un nuovo inizio, si trasferiscono con la madre dall’altra parte del paese, sul mare, in una vecchia casa di famiglia semiabbandonata: le luci tremolano, da dietro le pareti provengono strani rumori, dormire sembra impossibile. Malgrado questo inquietante scenario, a poco a poco la vita torna ad assumere una parvenza di normalità: nuove conoscenze, falò sulla spiaggia… Luglio si accorge però che qualcosa sta cambiando, e il vincolo con la sorella inizia ad assumere forme che non riesce a decifrare. Ma cos’è successo quel pomeriggio a scuola che ha cambiato per sempre le loro vite? Ricco di tensione e profondamente commovente, il secondo romanzo della talentuosa Daisy Johnson penetra a fondo nelle zone più oscure dei legami affettivi, raccontando una conturbante storia d’amore e invidia tra sorelle che i fan di Shirley Jackson e Stephen King divoreranno.

Questo libro per me è stato un concentrato di angoscia ed emozioni contrastanti che sono andate dal dolore alla rabbia. Sorelle è una storia fatta di legami, possessione e famiglia e al centro di tutto questo abbiamo le due sorelle Luglio e Settembre, solo 10 mesi di differenza che sono praticamente nulli di fronte a tutto quello che le unisce: l'una non esiste senza l'altra, vivono in perfetta simbiosi condividendo quasi i pensieri, il loro è un rapporto che va oltre ogni legame di sangue.

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Ciò che le rende diverse (oltre all'aspetto fisico) è il modo di approcciarsi alla vita.
Settembre, la sorella maggiore, è testarda, prepotente fino all'accesso, protettiva nei confronti della sorella minore che è quasi trasparente, così timida e riservata vive all'ombra e sotto lo sguardo della maggiore essendone profondamente soggiogata anche nelle scelte più banali, ma anche in quelle più pericolose.
Quello che traspare in poche pagine è un rapporto ossessivo, non sano tra le due che lascia trasparire anche un certo disagio di Luglio nei confronti della sorella, un certo moto di ribellione che viene spesso sopraffatto dal carattere forte di Settembre.
Avrei voluto aiutare questa piccola ragazza dirle di liberarsi, ma poi...
...poi avviene qualcosa che stravolge le loro vite e porta la loro famiglia a trasferirsi in un luogo che per la madre ha sempre rappresentato un qualcosa di sicuro e ostile allo stesso tempo: una casa che sembra essere fuori dal tempo e dallo spazio. Ed è qui che la vita di Luglio e Settembre riparte e assume contorni strani e misteriosi, non solo ai loro occhi, ma soprattutto per quelli di chi legge.

"Il secondo gioco si chiamava "Settembre dice", ed era un gioco che avevamo copiato e cambiato. Settembre comandava e io ero il suo pupazzo e dovevo fare tutto quello che diceva lei."

Più mi addentravo nella storia e più in me sentivo crescere un senso di angoscia come se quello che stessi vivendo tramite le parole di Luglio fosse sbagliato e in un certo senso malato (cosa che alla fine si è rivelata essere vera). Il rapporto tra le due sorelle non ha equilibrio, tutto poggia sulle decisioni di Settembre: lei sceglie cosa mangiare, lei sceglie cosa fare, lei sceglie e basta, la sorella più piccola non ha voce in capitolo e se lo ha è solo per essere contradetta dalla sorella.
Luglio non vive senza di lei, l'ho anche promesso.

"Se una di noi due dovesse morire e potessimo scegliere quale, moriresti per me?"

In tutto questo c'è la madre che...be', non saprei definirla se non assente, persa in un dolore che l'accompagna ben prima della nascita delle figlie, pur accorgendosi quel che succede tra le ragazze non fa nulla per impedirlo. È un'osservatrice del suo stesso dramma.

Sorelle è una lettura che mi ha incantata e spaventata allo stesso tempo e non parlo di una paura tangibile o di un qualcosa capace di non far dormire la notte, ma quello che narra mi ha spiazzata, lasciata inerme perché a volte la mente umana attiva dei meccanismi di difesa che portano a qualcosa che va oltre la ragione.
È un libro forte e inteso che ha la giusta dose di suspense, ma che si  è perso un po' tra i pensieri di Luglio lasciandomi in un certo senso smarrita  e confusa per quel che riguarda alcuni aspetti della storia, mi sono mancati alcuni pezzi che avrebbero l'avrebbero resa più completa e appagato la mia curiosità. Ciò non toglie che l'autrice sia stata in grado di addentrarsi con assoluta maestria nei meandri della mente umana riuscendo a coglierne i più piccoli turbamenti e i più grandi dolori perché, in fondo, sono questi che lasciano più il segno e rendono questo libro per alcuni versi terribilmente tragico.

Piccolo appunto non richiesto: più che un horror lo definirei un romanzo più psicologico, ciò non toglie che lasci una certa inquietudine. 

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

Vi ho incuriosito?? Eh?

Avviso! Questa sarà l'ultima recensione per il mese di agosto: sto leggendo Il Conte di Montecristo e credo mi porterà via un bel po' di tempo.
Ci sentiamo su Instagram!







Se volete acquistare il libro: 

3 commenti:

  1. Devo ammettere che non mi è piaciuto tantissimo, e neanche remotamente tanto quanto mi aspettavo... probabilmente proprio perché mi è sembrato che l'autrice lasciasse un po' troppo spazio alla nostra immaginazione, e che comunque non ci fornisse mai tutti i pezzi necessari a una chiara (o remotamente sensata) ricostruzione della storia.
    Però è un libro interessante, notevole, a suo modo... Mi è piaciuto soprattutto il rapporto fra July e la casa, in stile "L'incubo di Hill House": Shirley Jackson avrebbe approvato! :)

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  2. Ho scoperto questo libro proprio grazie ai tuoi aggiornamenti di lettura su Instagram e ne sono rimasta subito colpita. La trama in sé non sembra pienamente nelle mie corde, ma da come lo hai descritto la mia curiosità è aumentata notevolmente!

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