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martedì 10 novembre 2020

|Recensione| Il viaggio di Halla di Naomi Mitchison

POPOLO DI LETTORI!
Eccomi qui con una nuova recensione! Non mi perdo in inutili parole perchè potrei buttare il pc dalla finestra in qualsiasi momento, anche se credo che il problema sia dato dal browser, ma okay.

Oggi vi parlo di un libro che...sono sicura che non conosciate! Potrei quasi scommetterci, ma la Fazi editore (che ringrazio anche per la copia) ha portato da poco in Italia!

Pronti?




Il viaggio di Halla
di Naomi Mitchison
Editore: Fazi Editore (LainYA)
Pagine: 180
Prezzo: 15,00
Link d'acquisto: Amazon
Un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien. Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l'altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.

Sapete cosa ha catturato la mia attenzione vedendo questo libro? Se mi conoscete bene forse già lo sapete, ma ecco è stata proprio la copertina! Datemi un drago e io sarò presente! Poi, però, ho letto la trama e scopero qualcosina sull'autrice e BOOM! Ho capito che volevo leggerlo! Semplice, semplice.

Si tratta di un libro a dir poco sconosciuto, non vi nasconderò che nel scoprirlo sono rimasta parecchio sorpresa tanto da dirmi "E tu da dove esci fuori?", non è uno di quei titoli che fa rumore, non è un fantasy dalle epiche battaglie e dai personaggi imponenti, è una storia che assume i contorni della fiaba, quasi del sogno. La Mitchison si tuffa nel cuore stesso dell'immaginazione e ne tira fuori una storia fatta di miti e leggende che affondano le proprie radici nella cultura nordica, ma non solo.
È un viaggio, una scoperta, un ritrovarsi, quello che compie Halla è tutto questo.

Una piccola principessa abbandonata che viene allevata nel cuore della natura prima da un'orsa e poi dai draghi sulle montagne rocciose. Halla viene a contatto con le più antiche creature del mondo e con loro cresce, così tanto vicino da sentirsi una loro pari, da volerlo essere con tutto il cuore. La ragazza però è un essere umano e per quanto le sue doti siano particolari deve trovare la sua strada e non percorrere quella che da sempre le è sembrata quella giusta ed è così che inizia il suo viaggio, grazie anche a un piccolo aiuto divino.
Non sarà un viaggio come tutti gli altri, non terrà conto dei confini, non terrà conto di nulla, ma Halla vedrà il mondo umano, per la prima volta si renderà conto delle mille sfumature di cui è composto  e che una di esse potrebbe essere lei.

Quello che percorre Halla è un viaggio di crescita e di scoperta personale, qualcosa che porta ad essere consapevoli del proprio essere.
Credo capiti anche ad ognuno di noi, ognuno con i suoi tempi, ognuno con i suoi modi e oggi, proprio oggi, nel periodo storico che stiamo vivendo, scoprire la propria strada, fare il proprio viaggio può essere un piccolo tocca sana per lasciare che il resto non prenda il sopravento.

"Si può viaggiare leggeri."

Il viaggio di Halla è un libro delicato che sa di magia e, come le vecchie favole che mi è capitato di leggere in passato, non si sofferma troppo sulla caratterizzazione dei personaggi, ma lascia che questi vengano assorbiti dalla storia stessa che in un modo o nell'altro cattura il lettore, stessa cosa per quanto riguarda l'intreccio degli eventi che è molto semplice, ma alla fine trova un senso a tutto.
Sembra un libro semplice, ma nella sua semplicità raccoglie molto più di quel che sembra.

E poi la vera scoperta è stata l'autrice! La Mitchison è stata una Donna con le idee chiare, anche parecchio in avanti, decisa e forte sui propri obiettivi, una femminista in un mondo di uomini. Una Donna che sapeva far sentire la sua voce!

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

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1 commento:

  1. Ciao! Devo dire che la tua recensione mi ha molto incuriosita e decisamente in periodi come quello attuale riuscire a trovare la propria strada non è semplice, ci ritroviamo quindi un po' tutti ad intraprendere un percorso incerto e nuovo, andando per tentativi e questo libro sembra essere uno di quei tentativi da fare.

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