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martedì 7 gennaio 2020

|Recensione| Il labirinto del Fauno di Guillermo del Toro e Cornelia Funke

PRIMA RECENSIONE DELL'ANNO!
E direi che iniziamo più che bene, anzi benissimo! Perchè?? 
Perchè questo libro è stupendo!

E spero che l'anno continui così.

Sono sicurissima che avete sentito parlare del film dedicato a Il labirinto del Fauno di parecchia anni fa. Adesso Guillermo del Toro ha deciso di portare la sua opera pure sulle pagine e per farlo ha scelto la compagnia di Cornelia Funke.

Non cinsichiamo oltre e iniziamo!

Il labirinto del Fauno
di Guillermo del Toro e Cornelia Funke
Editore: Mondadori
Pagine: 347
Prezzo: 17,00
Link d'acquisto: Amazon
Spagna, 1944. Ofelia è soltanto una bambina quando con la madre prossima al parto si trasferisce in un vecchio mulino tra le montagne dove il patrigno, lo spietato capitán Vidal, è di stanza per annientare i ribelli che si oppongono al regime franchista. Presto le sue amate fiabe e l'antica foresta incantata attorno alla casa divengono l'unico conforto, una via di fuga dal terrore e dal dolore che avvelenano la sua vita. Finché un giorno, guidata da una fata, si addentra in un labirinto nelle cui profondità un misterioso fauno la attende da tempo per sottoporla a tre prove di coraggio. Solo superandole, potrà fare ritorno nel Regno Sotterraneo, lei, la principessa perduta, fuggita perché sognava il mondo degli umani, e condannata a vagare sulla terra senza memoria. Sembra il finale di una fiaba. Ma quando la magia si rivelerà non meno oscura e terrificante della realtà, Ofelia dovrà scegliere cosa è disposta a sacrificare per salvare se stessa.
Una premessa, in tanti su Instagram mi avete chiesto se il libro fosse uguale al film e non posso che dirvi che è spiccicato, uguale, non cambia nulla e in fondo è tratto dal film, non il contrario. L'unica cosa che cambia, anzi l'unica cosa in più sono i racconti che alternano la narrazione. 
Racconti scritti da Cornelia Funke che hanno reso il libro ancora più ricco e magico.
QUINDI SE AVETE VISTO IL FILM TROVERETE QUALCOSA IN PIÙ.

Se avete visto almeno una volta qualche libro di Guillermo del Toro sapete che nelle sue opere è presente un velo di oscurità e sempre va a sondare gli aspetti più oscuri dell'animo umano, riuscendo sempre a mettere qualcosa di fantastico, di sovrumano.
Questa volta non fa eccezione.
Una storia dove la realtà dura e cruda si mescola alla fantasia creando qualcosa di magico, ma non per questo meno doloroso.
Non ve lo nascondo, questo libro vi farà male.
Ogni sua piccola parte è una stillettata al cuore, arriverete alla fine e sarete commossi se non peggio.
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Siamo in Spagna nei suoi anni più bui quelli che seguono la Guerra civile spagnola con l'instaurazione del regime dittatoriale di Fracisco Franco.
In una sperduta fattoria Ofelia arriva con la madre incinta e ad aspettarle trova il nuovo padre, il capitàn Vidal. Un uomo spietato che ha come unico scopo della vita quello di mostrare al mondo di essere il degno figlio di suo padre, un soldato pure lui. Nel cuore di Vidal, o in qualcosa di simile, tutto ciò che conta è imporre il suo domino e la sua arma preferita sono il dolore e la paura, deve annientare i ribelli e niente e nessuno deve mettersi contro il suo volere.
Per la piccola Ofelia questo trasferimento sarà catastrofico: la sua vita viene stravolta, la sua esistenza con la madre era il suo posto sicuro, tra libri e fiabe quelle che ha sempre voluto vivere. Come in una fiaba la nostra piccola protagonista incontrerà il Lupo cattivo, Vidal, e niente sarà come prima.
Pure per sua madre.
Una donna che si affida completamente al suo amore per questo uomo, un amore che nasce da solo il suo cuore, per il capitàn Vidal farebbe di tutto, crede in lui con tutta se stessa e un figlio è l'unica cosa che riesce a dargli.

Ofelia arriva in quel luogo sperduto è senza speranza, ma poi qualcosa di magico e misterioso accade, una fata la porta in un labirinto e lì incontra un Fauno.

"Voi siete la principessa Moanna", "La figlia del re del Regno Sotteraneo"

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Ofelia scopre di essere la principessa perduta di un Regno che l'attende da secoli e per poter ritornare al suo luogo di origine, ma per farlo dovrà superare tre prove, ci riuscirà?
Per Ofelia sarà un'avventura magica e spaventosa, dovrà affrontare le proprie paure e non solo.
Una storia che mostra il lato crudele delle vita che in questo libro porta il volto di Vidal, ma anche quello innocente, puro e senza colpe che è rappresentato da Ofelia.

Avevo un po' timore di leggere questo libro, con La forma dell'acqua non avevo avuto molto feeling, ma questo...oh, questo è tutta un'altra cosa!
Pur conoscendo la storia grazie al film, mi sono sentita trasportata tra le pagine e non volevo uscire fuori, un vortice oscuro mi aveva completamente intrappolata.
Sono stata arrabbiata, inorridita per la maggior parte del tempo, avrei voluto fare molto male a Vidal, quell'essere che non merita nulla.

Il labirinto del Fauno è un libro che porta in un mondo magico, ma non solo. Riesce anche a far riflettere, a ricordare che la realtà può essere tremenda, orribile, ma che c'è sempre un posto dove rifugiarsi.

Tanto tempo fa, quando i boschi erano giovani vi dimoravano creature piene di pagina e meraviglia.

VOTO FINALE
★★★★★ su cinque


Vi consiglio questo libro?
Sì.
Vi consiglio di vedere il film?
Ovvio che sì, io lo rivedrò prestissimo.

Fate quel che vi piace, ma la storia raccontata da del Toro merita, merita davvero!

Alla prossima,






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4 commenti:

  1. Da un lato i libri tratti dai film non mi ispirano, dall'altro è Il labirinto del fauno, e quel film l'ho amato come pochi... e ha pure dei racconti in più.
    Mi sa che quando avrò una tbr un po' più corta ci farò un pensierino ^-^

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  2. Ho amato la saga di Cuore d'inchiostro, e questa lettura non può mancarmi ☺️☺️☺️

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