Fa caldo.
Fa tanto caldo e io ormai come faccio da sette anni a questa parte mi lamento del caldo anche qui.
Passiamo alla recensione che è meglio.
Un grazie alla Fazi per la copia del libro
Il ladro linguanera
di Christopher Buehlman
Serie: Il ladro linguanera #1
Kinch Na Shannack è debitore di una considerevole somma verso la Gilda dei Prenditori, che gli ha impartito un’impeccabile istruzione per diventare ladro, insegnandogli, tra le altre cose, a scassinare serrature, scalare muri, usare il coltello, raccontare bugie, piazzare trappole, nonché qualche piccolo incantesimo. Decide quindi di nascondersi nel folto della foresta per mettere in pratica quello che ha imparato contro il primo malcapitato che si troverà a passare di lì. Purtroppo per lui, però, si trova davanti Galva, ancella della dea della morte e abile guerriera, sopravvissuta alle feroci guerre contro i goblin; sta viaggiando in cerca della sua regina, scomparsa dopo che la città del nord in cui si trovava è caduta in mano ai giganti. È così che Kinch, a cui Galva risparmia la vita, viene costretto dalla Gilda a seguire la ragazza in un viaggio che unirà per sempre i loro destini. I due si troveranno coinvolti in un’epica avventura segnata da inaspettati pericoli e doppi giochi da svelare, in un paese devastato dalle guerre, dove i goblin sono affamati di carne umana e mostri leggendari si rifugiano nelle profondità del mare.
Avete presente quei libri con un'ambientazione spettacolare che fanno sembrare di essere dentro la storia?
Ecco, Il ladro linguanera è uno di questi! Il signor Buehlman ha saputo creare davvero un mondo articolato e denso di dettagli, il vero problema è che per 120 pagine (o giù di lì) il tutto è così complesso da riuscire a confondermi e anche un po' annoiarmi: troppi nomi, troppi dettagli e io avrei implorato a gran voce un glossario per poter tenere a mente il tutto.
Per fortuna abbiamo la voce narrante del protagonista, Kinch, che risolleva il tutto.
Kinch Na Shannack è ladro irriverente, senza peli sulla lingua (che è nera!), un mascalzone con una morale (ma non dite che ve l'ho detto, eh) ed è il vero punto forte del libro. Credo proprio che finirete per volergli bene proprio come ho fatto io.
Fin dalle prime pagine, e per tutto il libro, rischierà di morire in modi davvero poco simpatici, ma...ma...ma!
Su questo non vi dirò altro. Vivrà un po' di imprese tra terra, mare, sotto terra, nelle fogne, su case sottosopra e chi più ne ha più ne metta!
Sappiate che Kinch vivrà un sacco di avventure sull'orlo della Morte e non per niente sarà accompagnato da Galva che della Morte è un'ancella (E HA UN CORVO BELLISSIMO E ANCHE PERICOLISSISISIMO. NE VOGLIO DIECI) i due avranno una missione che fino a un certo punto resterà un mistero anche per lo stesso ladro, ma deciderò di andare per...be', salvarsi il didietro dalla Gilda dei Prenditori, ossia coloro che lo hanno avviato istruito al mestiere di ladro, ma a cui deve un sacco di soldi.
Quindi morire per una causa che non conoscere o essere ucciso da goblin, giganti e altre calamità?
Bel dilemma!
Ma nel dubbio incontrerà dei personaggi davvero particolari e fuori dal comune, che mi hanno davvero intrigata, vi cito solo Gambemorte che solo il nome è tutto un programma ed è una strega che è bene non fare arrabbiare e poi c'è la giovane strega Norrigal che potrebbe sembrare un personaggio di contorno; mi ha colpito per il suo sembrare debole, ingenua forse, ma nasconde dentro di sè tanta caparbietà da sfondare un muro di cemento armato, un sesto senso niente male e qualche mistero che va oltre il tempo e lo spazio.
Fin dalle prime pagine, e per tutto il libro, rischierà di morire in modi davvero poco simpatici, ma...ma...ma!
Su questo non vi dirò altro. Vivrà un po' di imprese tra terra, mare, sotto terra, nelle fogne, su case sottosopra e chi più ne ha più ne metta!
Sappiate che Kinch vivrà un sacco di avventure sull'orlo della Morte e non per niente sarà accompagnato da Galva che della Morte è un'ancella (E HA UN CORVO BELLISSIMO E ANCHE PERICOLISSISISIMO. NE VOGLIO DIECI) i due avranno una missione che fino a un certo punto resterà un mistero anche per lo stesso ladro, ma deciderò di andare per...be', salvarsi il didietro dalla Gilda dei Prenditori, ossia coloro che lo hanno avviato istruito al mestiere di ladro, ma a cui deve un sacco di soldi.
Quindi morire per una causa che non conoscere o essere ucciso da goblin, giganti e altre calamità?
Bel dilemma!
Ma nel dubbio incontrerà dei personaggi davvero particolari e fuori dal comune, che mi hanno davvero intrigata, vi cito solo Gambemorte che solo il nome è tutto un programma ed è una strega che è bene non fare arrabbiare e poi c'è la giovane strega Norrigal che potrebbe sembrare un personaggio di contorno; mi ha colpito per il suo sembrare debole, ingenua forse, ma nasconde dentro di sè tanta caparbietà da sfondare un muro di cemento armato, un sesto senso niente male e qualche mistero che va oltre il tempo e lo spazio.
Il ladro linguanera è un libro che ha il sapore dei vecchi fantasy dalle ambientazioni imponenti, ma strizza l'occhio alla modernità grazie a Kinch la sua ironia sprezzante che non risulta mai fuori luogo visto il contesto e il suo personaggio(a meno che non si sia un tantino bigotti). La trama si dipana pian piano e forse il finale mi è sembrato un pochino troppo velocizzato (e io voglio sapere di più!), ma il protagonista vale tutta la lettura!
Ho visto che l'autore ha pubblicato da poco un prequel dedicato a Galva e potrebbe essere molto interessante visto che si incentra sulla guerra contro i goblin che mi sembra uno spaccato davvero particolare della trama e della storia del libro e soprattutto Galva in questo libro è un po' sfuggente, conoscerla meglio non mi dispiacerebbe!
Non ho idea di quando lo leggerò, ma mi ispira molto :)
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