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martedì 6 dicembre 2022

Recensione Il Re del Grano e la Regina della Primavera di Naomi Mitchison

Prima recensione di Dicembre, anche se ho letto il libro per buona parte a Novembre!
Ricordate Il viaggio di Halla? Oggi vi parlo di un nuovo libro inedito qui in Italia di Naomi Mitchison, pronti?

Un grazie alla casa editrice per la copia del libro!




Il Re del Grano e la Regina della Primavera
di Naomi Mitchison

Editore: Fazi
Pagine: 790
Prezzo: 19,00
Nel regno immaginario di Marob, sulla costa del Mar Nero, una giovane maga di nome Erif Der è costretta a sposare il potente rivale politico del padre, Tarrik, il Re del Grano e Capo di Marob, diventando così la Regina della Primavera. Il suo compito sarà proteggere l’avvicendarsi delle stagioni e la fertilità della terra. Erif, suo malgrado una pedina al centro dei giochi di potere tra il padre e il marito, dovrebbe condizionare il consorte attraverso la magia; i suoi poteri, però, non sortiscono gli effetti sperati perché il Re del Grano, dopo aver salvato da un naufragio un filosofo greco di nome Sfero, che inizia a condividere con lui il suo sapere, diventa immune agli incantesimi e decide di recarsi in Grecia di persona per approfondire le sue conoscenze di filosofia e politica. Anche Erif, dal canto suo, si dovrà imbarcare in un lungo viaggio per mare, che la porterà nella battagliera Sparta, dove il re Cleomene III vuole provare a cambiare le cose, e poi nell’Egitto opulento e pieno di piaceri: un’avventura complessa che la aiuterà a comprendere più a fondo il suo ruolo di Regina della Primavera, ampliare i suoi orizzonti e sfidare le norme precostituite. Straordinaria avventura di una donna che si libera della veste che le è stata assegnata per sperimentare la vita in tutti i suoi aspetti, Il Re del Grano e la Regina della Primavera, è un mix di magia, epica, mito e storia.


Ne Il viaggio di Halla mi era piaciuto come la narrazione scorresse e di come il personaggio di Halla abbia compiuto il suo percorso di crescita, però l'avevo trovato troppo breve. Ecco, devo dire che in questo libro l'autrice si è ampiamente data alla pazza gioia con la scrittura!
Il Re del Grano e la Regina della Primavera è un grande storia che si snocciola in quasi 800 pagine, un lavoro immenso così com'è Sparta e infatti Micthison lega la sua fantasia alla storia di questa grande città greca.
Da una parte abbiamo la selvaggia e per alcuni versi magica Marob e dall'altra la pura realtà, un intreccio così fitto di eventi così com'è la Storia stessa. 
Marob è un luogo in cui gli abitanti vivono a stretto contatto con la natura e in cui riti e le superstizioni sono essenziali per la comunità tanto che da loro ne dipende il loro stesso equilibrio.
Rituali legati al raccolto e alle stagioni che girano intorno a due figure essenziali: il Re del Grano e la Regina della Primavera, Erif e Tarrik i due personaggi principali di questo libro...e non sono i soli.
L'autrice ha tessuto una ricca rete di relazioni e queste come la storia si mescolano tra personaggi inventati e reali, ma cosa posso dirvi di più?
Purtroppo non risaltano, vengono completamente inglobati dalla Storia, soprattutto dalla stessa Sparta e sembra quasi che questa sia un personaggio a sè, tanto da far sparire tutti gli altri ed è un peccato perché molti tra loro avrebbero potuto dire e dare molto di più.
Erif è una ragazza in cui la magia scorre tra le vene e sembra essere un tutt'uno con la natura, però differenza di questa non è libera, ma invogliata dal padre a distruggere il Capo del loro villaggio, il Re del Grano.
Tarrik è...be', difficile da comprendere. L'ho odiato, ma a tratti capito perché vittima del suo ruolo e del suo essere Re.
Loro due sono delle figure di vitale importanza per Marob, durante i vari rituali attraverso loro si compiono riti di fertilità, senza di loro il raccolto può essere un vero disastro. Tutto questo è stato davvero affascinante da leggere, entrare dentro la vita pulsante di questo luogo e comprendere l'importanza di diverse credenze e di come queste mettano in crisi sia Erif e Tarrik tanto da spingere la prima a lasciare il luogo in cui è cresciuta per trovare delle risposte fino a Sparta (e anche oltre) ed è lì che la sua vita si incontra con la Storia reale, leggendo saltano fuori nomi di Re, Regine, membri della corte e tra questi c'è chi crea un legame molto forte con la nostra Regina della Primavera.
Nel leggere queste pagine mi si è aperto un mondo sulla storia di Sparta, un grande spaccato di politica, guerra, inganni e tradimenti, tutto indubbiamente interessante...
...
...Oh, sentite il "però" nell'aria, vero?
E infatti c'è è anche bello grosso. La vera grande pecca (per me) di questo libro: la prolissità.
Purtroppo l'autrice si dilunga troppo in alcuni frangenti, tanto da far perdere interesse. Da una parte volevo continuare la lettura, ma dall'altra mi sentivo frenata, come se quasi non riuscissi a vederne la fine. Mi piace la Storia, conoscere il passato di alcune civiltà e curiosarci dentro, ma mi chiedo se avessi continuato il libro se non avessi avuto questa passione.
È una storia estremamente interessante e affascinante, l'autrice è stata molto abile nell'intrecciare fantasia e realtà, ma non lo è stata altrettanto nel definire i personaggi e le loro relazioni che in alcuni casi risultano fumosi (tranne per rari casi), quasi come se non fossero loro i veri elementi portanti della vicenda.
Un libro ricco di Storia, non saprei definirlo altrimenti.

Ah! Se Naomi Mitchison sarebbe stata viva oggi sarebbe stata sicuramente più famosa grazie all'onda di libri ispirati alla storia greca o ai miti in generale, non ho dubbi.

VOTO FINALE
★★★ su cinque


Per assurdo ho trovato Il viaggio di Halla troppo breve e questo che va troppo per le lunghe.
Che ve ne pare?


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