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martedì 2 marzo 2021

Recensione Neanderthal apre la porta all'universo di Preston Norton

Cari lettori, come state?
Domanda che sembra banale, ma non lo è mai e allora COME STATE?

È arrivato marzo e io sento gli uccellini canticchiare fuori, i primi fiori sbocciare e la natura che cerca di rinascere in tutto il suo splendore. La primavera non è poi così tanto male, certo se soffrite di allergie potrebbe essere un tantino diverso...comunque!

Ecco per voi una nuova recensione! Questa volta vi parlo di un libro che è uscito lo scorso anno ma che si è visto veramente, veramente poco in giro e infatti da quello che ho potuto notare su Instagram non l'ho conosce nessuno: un vero peccato. Però, la vostra piccola spacciatrice (di libri!) di quartiere è qui per voi!

Neanderthal apre la porta all'universo
di Preston Norton

Editore: Giunti
Pagine: 448
Prezzo: 14,00
La vita per essere vissuta pienamente è una serie di porte da aprire, ovvero di esperienze da fare: ecco il messaggio di questo brillante, commovente, bizzarro e divertentissimo romanzo, narrato in prima persona dal gigantesco, goffo, mite Cliff, che gira sempre nascosto sotto la sua «felpa portasfortuna». Quando si risveglia da un grave incidente, Aaron, uno dei ragazzi più popolari della scuola, dichiara che Dio gli ha fornito una lista di cose da fare, e gli ha indicato il compagno per questa impresa: Cliff detto «Neanderthal», il bersaglio dei suoi scherzi, uno dei ragazzi meno popolari della scuola (per non parlare del fatto che ha da poco perso il fratello, morto suicida). Ma quando questa strana coppia avrà esaurito la lista, la vita di molte persone sarà cambiata in meglio.


Finito questo libro la prima cosa che ho pensato è stata: un libro che avrei voluto leggere durante i miei 16 anni. Sarebbe stato davvero davvero davvero davvero illuminante, anzi, mi avrebbe fatta sentire compresa, cullata, meno sola.
Non che adesso non sia riuscito a darmi le stesse sensazioni, ma sicuramente all'epoca sarebbero state molto più amplificate, capaci di scuotermi ancora di più.


Cosa potrei dirvi su questo libro?
Credo che ci sia un po' di ognuno di noi, in fondo siamo tutto passati dalle tremende scuole superiori (non che le medie siano tutta questa meraviglia) e da tutto quello che ci hanno lasciato, sia i momenti brutti che quelli negativi e be'...per Cliff sono più i primi.
Caro Cliff! Un ragazzone così massiccio da sembrare da una montagna a cui è stato affibbiato, non tanto affettuosamente il soprannome di Neanderthal, ma non pensate che a lui importi! No no.
Lui vive con il motto del "Non mi interessa!", a meno che non venga toccato un tasto dolente (e come biasimarlo??) che porta il nome di suo fratello Shane. Un'assenza che pesa sul suo cuore come un macigno, una mancanza che non riesce a spiegarsi, perché Shane l'ho abbandonato senza nessuna spiegazione, se non una felpa che sembra portare una sorta di maledizione ogniqualvolta la indossi.

Per Cliff la vita procede un po' per volta, insulto dopo insulto, provocazione dopo provocazione. Ci racconta la sua sua storia senza usare filtri, senza sconti e in fondo da un ragazzo come lui non mi sarei aspettato qualcosa di diverso: la vita con lui non è stata clemente, perché dovrebbe esserlo con noi?
Solo che poi BAM! Quello che è uno dei suoi peggiori nemici, nonchè dio perfetto sotto ogni punto di vista della scuola, lo rende partecipe di qualcosa di straordinario: a seguito di un coma Dio gli ha dato una lista di cose da fare per rendere migliore la sua scuola. Sembra pura follia eppure...eppure...
Qualcosa succede.
Una piccola macchina si mette in moto. Cliff e Aaron sorprendentemente riescono a smuovere qualcosa, anche se con non poche difficoltà, ma si rendono conto che è qualcosa è possibile.
Si può fare la differenza.
Ed è su questo che si pone l'intero libro: piccoli gesti capaci di cambiare le cose, gentilezze, gesti che permettono a chi si ha accanto di fare sentire una presenza. Far capire che non si è soli. C'è sempre un'altra possibilità, c'è sempre una nuova porta da aprire, c'è sempre una vita da vivere.

Bisogna sempre provare. Perchè l'alternativa è un mondo cin cui la gente non ci prova. Un mondo in cui la gente non vede il ben e non ha speranza.

Neanderthal apre la porta all'universo è un libro che tocca diversi temi: solitudine, depressione, suicidio, fede, omofobia, ma non lo fa in modo tale da risultare pensante o eccessivo, anzi! In alcuni punti lo definirei liberatorio, la commozione che suscita è un qualcosa di assolutamente naturale, quasi come se un peso si togliesse dal cuore e questi finalmente riuscisse a battere un po' di più.
Certo, un libro non può curare ogni cicatrice, ogni livido, ma aiuta a sentirsi meno soli contro il mondo.
È uno di quei libri che fa dire: SÌ, LA VITA È DIFFICILE, MA IO ESISTO, IO VOGLIO VIVERLA.
Una storia con una forza non comune, molti potrebbero dire che quello che succede sia qualcosa di utopico, di impossibile e io vorrei dire loro perché no?
Perché non potrebbe essere possibile?
Ci poniamo dei limiti quando si parla di cambiare quello che ci circonda e la società che viviamo, consci del fatto che le cose vadano così e che niente e nessuno possa fare qualcosa, ma non è così. Non è assolutamente così. Dobbiamo capire che i piccoli gesti possono fare la differenza, la fanno sempre ed è quello che urlano queste pagine!

Quindi leggetelo, anche se non siete più ragazzini, potreste apprezzare meno alcune cose, ma vale la pena leggerlo.
E poi ci sono così citazioni inerenti a film, serie tv o altro che è un'autentica caccia al tesoro!

VOTO FINALE
★★★★ e mezzo su cinque

Ditemi un po' cosa ne pensate, vi aspetto come al solito!




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