|Questa volta leggo| I Medici - Un uomo al potere di Matteo Strukul |Recensione|

Benvenuti signori e signore a un nuovo fantasmagorico appuntamento con la rubrica mensile del "Questa volta leggo"!

Questa volta leggo..., un appuntamento mensile che vi accompagnerà giorno dopo giorno nei blog che vi partecipano con dei le recensioni di libri collegati da un argomento comune, bella idea è?
Ringraziate le menti geniali di Chiara di La lettrice sulle nuvole, Dolci di Le mie ossessioni librose e Laura di La Libridinosa!

In questo mese di novembre l'argomento scelto è il romanzo storico perciò mettete i vostri abiti più belli perchè vi porto a Firenze, a cospetto di una delle famiglie più famose del Rinascimento!

I Medici - Un uomo al potere
di Matteo Strukul
Serie: I Medici #2
Editore: Newton Compton
Pagine: 376
Prezzo: 9,90
Link d'acquisto: Amazon

Firenze, 1469. Lorenzo de’ Medici sta vincendo il torneo in onore della sua sposa, Clarice Orsini, appena giunta a Firenze per le nozze con l’uomo che diventerà il Magnifico. Questo matrimonio non è un passo facile per Lorenzo: il suo cuore – ne è convinto – appartiene e sempre apparterrà a Lucrezia Donati, donna di straordinaria bellezza e fascino. Eppure asseconderà il volere della madre e rafforzerà l’alleanza con una potente famiglia romana. Chiamato a governare la città e ad accettare i costi e i compromessi della politica, diviso fra amore e potere, Lorenzo sottovaluta i formidabili avversari che stanno tramando contro di lui per strappargli la guida di Firenze. Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV, dopo aver sobillato Jacopo e Francesco dei Pazzi, storici nemici della famiglia de’ Medici, e stretto alleanza con Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, concepisce una congiura il cui esito per Lorenzo sarà terribile: il fratello Giuliano verrà brutalmente ucciso davanti ai suoi occhi. E da quel momento si aprirà un periodo di violenza e vendetta da cui in pochi si salveranno…

La mia recensione del primo libro dedicato alla famiglia dei Medici di Matteo Strukul risale a più di un anno fa e ammetto che se non fosse stato per la rubrica avrei lasciato stare questo libro sul mio Kobo in santa pace, ma il caso ha voluto che questo mese si leggesse un libro storico e, seguendo l'onda della serie tv, eccomi qui ad averlo letto.

A separare il primo libro da questo intercorrono ben quarant'anni e se nel primo libro abbiamo avuto modo di conoscere Cosimo in questo avremo suo nipote Lorenzo a destreggiarsi tra le sfide di potere che caratterizzano la Firenze rinascimentale.
Un Rinascimento non solo fatto di luci, ma anche di ombre e sono proprio queste che Stukul vuole mostrare in questo suo libro: uomini affamati di potere, violenze indicibili e guerre.
In mezzo a tutto questo abbiamo Lorenzo de' Medici, un giovane uomo che grazie al nome che porta si è trovato a dover far fronte a tutto questo, quasi controvoglia, quasi costretto. Un uomo che la storia ce lo fa conoscere come il Magnifico grazie alle sue doti artistiche e politiche, una figura sicuramente di spicco che, però, in questo libro non mi è parsa tale, a dirvi la verità il suo personaggio mi ha lasciato indifferente.
Un personaggio scontento del ruolo che ricopre, un uomo divorato dall'amore per una donna che può essere veramente sua. In breve non mi è sembrato così tanto "magnifico" se non i brevi momenti in cui prendeva veramente posizione.

"Era l'eredità medicea, in un certo senso. Ed era un grande, infinito, peso da portare. Avrebbe avuto e perduto tutto a un tempo. Non c'era altra possibilità. Essere il signore di Firenze non lasciava altra scelta."

Nei dieci anni che percorrono il libro scopriremo chi ha tramato contro i Medici e di come sia finita la congiura volta a sabotare il loro potere. Figure molto importanti Girolamo Riario e Francesco de' Pazzi, assetati di potere e vendetta e sesso...forse troppo, alcune scene mi sono sembrate buttate lì solo per metterle, alla storia hanno apportato poco.
Conoscendo un po' di storia si sa già come tutto questo andrà a finire: quella che doveva essere la fine di Lorenzo si trasforma in una rivolta contro i suoi stessi congiuranti e Firenze si trasforma in una città di sangue.

Tutto è narrato con immensa bravura, ma questo lo avevo già notato nel primo libro, l'autore sa come catturare l'attenzione del lettore e portarlo dentro la storia stessa romanzandola, ma qui non ha saputo regalarmi delle figure capaci di conquistarmi completamente, li ho sentiti distanti. L'unica menzione speciale va a Leonardo da Vinci che qui assume un ruolo importante per Lorenzo: un amico, un'artista capace di sorprenderlo ogni volta. Sicuramente ho trovato molto più interessante il caro da Vinci, non c'è dubbio.

Mi ha fatto ""piacere"" (le virgolette sono d'obbligo, molte virgolette) ritrovar di nuovo Laura Ricci, un personaggio nato dalla mente del nostro Strukul, personaggio alquanto inquietante quanto lo sono la sua perfidia e la sua perversione. Laura sa essere un personaggio affascinante nel suo modo di essere, ma non mi piacerebbe incontrarla nè ora nè mai.

DECISAMENTE NO.

VOTO FINALE

☆☆☆ e mezzo su cinque

Bene. Bene.

Molto probabilmente leggerò pure gli altri romanzi, non ho visto la prima stagione della serie tv (che ricordo non tratta da questo libro!) e non vedrò neanche la seconda. Ah, non fatevi affascinare dal bel Lorenzo interpretato Daniel Sharman, in realtà era brutto brutto!

Voi che ne pensate?

Vi lascio il calendario di questo mese!