Pagine

lunedì 3 luglio 2017

Pomodori verdi fritti di Fannie Flagg |Recensione|

Buongiorno per tutto il giorno miei cari lettori ♥
Devo ammettere che sono ancora un po' assonnata...


Ecco qui una bella recensione per iniziare bene la settimana, la prima di tante perchè io mica sto con le mani in mano! Avrete una settimana piena zeppa di libri!

Pomodori verdi fritti
di Fannie Flagg
Editore: Rizzoli
Pagine: 387
Prezzo: 10,00 euro
Link d'acquisto: Amazon
Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all’omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.


"Non  ci si può dibattere nella tristezza, perchè fa ammalare più in fretta di qualunque altra cosa al mondo."

Oh Whistle Stop non sai quanto mi manchi!

Arrivata alla fine del libro ho sentito già una certa nostalgia per i luoghi descritti in questo libro e soprattutto per i personaggi: Nanny, Idge, Ruth, Stump e tutti gli altri sono riuscti a lasciare dentro di me qualcosa, tanta forza e anche tanta allegria!
In questo libro Fannie Flagg ci porta a vivere gli avvenimenti di un piccolo centro dell'Alabama tra degli anni Venti e a conoscere le diverse realtà dell'epoca: la discriminazione contro gli uomini di colore e la situazione femminile solo solo alcuni dei temi trattati in questa storia e per quanto non siano dei temi semplici da trattare la Flagg lo fa con leggerezza e anche un po' d'ironia.
Gran parte della narrazione è data da Nanny Threadgode, un arzilla vecchietta ottantenne che da, senza sosta, voce ai suoi ricordi di Whistle Stop, a sentire sarà invece Evelyn una donna con una gran solitudine addosso che non sa cosa fare della propria vita, ma che racconto dopo racconto entra in sintonia con questo piccolo centro e con i suoi abitanti e le sembra di conoscerli da sempre. Una sensazione che ho avuto anche io e che mi ha fatto affezionare ad ognuno di loro.
Le storie che vengono raccontate si intrecciano tra di loro e hanno tutte come luogo d'incontro il Bar aperto da Idge e Ruth due donne che provano un grande amore, un amore che in questo libro è quasi accennato, ma che è molto forte e nonostante l'epoca non viene visto con cattiveria da nessuno degli abitanti, anzi è accettato da tutti con sorprendente facilità.

Pagina dopo pagina si entra nelle vicende dei personaggi, conosciamo i loro dolori e i loro momenti di gioia e soprattutto la loro forza: molti di loro non hanno una vita semplice, ma nonostante questo cercano di andare sempre avanti e non lasciarsi schiacciare dalle difficoltà.
Però, se da una parte abbiamo la forza di questi personaggi dall'altra abbiamo le fragilità di Evelyn, questa donna ha vissuto la vita che le è stata imposta dalla sua epoca: una vita monotona, un buon matrimonio, dei figli, qualche dolore e nient'altro, una vita che mette in secondo piano il suo essere donna e che la fa sentire inutile, solo attraverso le storie di Nanny si rende conto che non è questo quello che vuole, decide di prendere in mano la sua vita e scopre che è tutto più semplice.

Un libro che mi sento di consigliare per la sua forza e per la delicatezza con cui vengono raccontati alcuni temi che ancora oggi sono difficili da trattare, temi che ancora oggi mettono in difficoltà e dividono, ma che in questo libro trovano ampio spazio.

Ci sarebbero tante cose da dire: la vita degli uomini di colore che in questa storia trovano tanto affetto in questa piccola cittadina, le ingiustizie che subiscono solo per avere un colore diverso di pelle, la generosità dei personaggi e l'aiuto che si danno fra di loro e come non citare il giornale della Signora Weems con i suoi resoconti e la sua dolce metà? Whistle Stop è questo è molto altro e se volete conoscerlo da più vicino vi consiglio di leggere questo libro, sono sicura che non ve ne pentirete!

VOTO FINALE
☆☆☆☆ e mezzo su cinque

Da questo libro è stato tratto un film, che ovviamente non ho visto perchè prima volevo leggere il libro e adesso sono molto curiosa di farlo!
Qualcuno di voi ha letto il libro, visto il film o fatto entrambe le cose?


8 commenti:

  1. Io lo ho in tbr da un annetto perché mi incuriosiva moltissimo ma non mi sono ancora decisa. Magari l'estate 2017 sarà il momento buono ^^
    Bella recensione :)

    RispondiElimina
  2. Il mio primissimo romanzo della Flagg, da allora non l'ho più lasciata e sto qui a centellinare i suoi romanzi per paura di rimanere senza!

    RispondiElimina
  3. Ciao Grazie, ho letto questo romanzo l'anno scorso e mi è piaciuto tantissimo: recentemente ho visto pure il film, che non mi è dispiaciuto, anche se, ovviamente, il libro è tutta un'altra cosa! Mi piacerebbe leggere altro di questa autrice :-)

    RispondiElimina
  4. Ciao, Grazia!! Io ancora non ho avuto occasione di leggerlo. Ne sento parlare ovunque, e penso che un pensierino lo farò ☺☺☺

    RispondiElimina

I vostri commenti mi rendono felice!
Lasciatene uno, vi risponderò con piacere. ♥