giovedì 11 luglio 2024

Recensione Il ladro linguanera di Christopher Buehlman

 Fa caldo.

Fa tanto caldo e io ormai come faccio da sette anni a questa parte mi lamento del caldo anche qui. 

Passiamo alla recensione che è meglio.
Un grazie alla Fazi per la copia del libro

Il ladro linguanera
di Christopher Buehlman

Serie: Il ladro linguanera #1
Kinch Na Shannack è debitore di una considerevole somma verso la Gilda dei Prenditori, che gli ha impartito un’impeccabile istruzione per diventare ladro, insegnandogli, tra le altre cose, a scassinare serrature, scalare muri, usare il coltello, raccontare bugie, piazzare trappole, nonché qualche piccolo incantesimo. Decide quindi di nascondersi nel folto della foresta per mettere in pratica quello che ha imparato contro il primo malcapitato che si troverà a passare di lì. Purtroppo per lui, però, si trova davanti Galva, ancella della dea della morte e abile guerriera, sopravvissuta alle feroci guerre contro i goblin; sta viaggiando in cerca della sua regina, scomparsa dopo che la città del nord in cui si trovava è caduta in mano ai giganti. È così che Kinch, a cui Galva risparmia la vita, viene costretto dalla Gilda a seguire la ragazza in un viaggio che unirà per sempre i loro destini. I due si troveranno coinvolti in un’epica avventura segnata da inaspettati pericoli e doppi giochi da svelare, in un paese devastato dalle guerre, dove i goblin sono affamati di carne umana e mostri leggendari si rifugiano nelle profondità del mare.

venerdì 28 giugno 2024

Recensione Saltblood di Francesca De Torres

Quindici uomini sulla cassa del morto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!

Oggi, miei cari lettori, si parla di pirati!
Saltblood è un libro in uscita a settembre per Ne/oN  e grazie a NetGalley ho avuto il piacere di leggere in anteprima!
Curiosi?


Saltblood. Sangue salmastro
di Francesca De Torres

Editore: Ne/oN
Plymouth, 1685. Un bambino di circa un anno, Mark Read, muore proprio mentre sta venendo alla luce la sua sorellastra Mary. Per continuare a percepire un reddito da parte della famiglia del padre del bambino, la madre dei due escogita uno stratagemma: farà passare la neonata Mary per Mark, allevandola come un maschio e facendole prendere il posto del primogenito. Cresciuta all’ombra del fratellastro morto e portandone il nome, Mary impara presto a mantenere il segreto rappresentato dal proprio corpo. Adolescente, viene impiegata a servizio di una donna benestante, ma quando nel 1701 l’Inghilterra entra in guerra contro Francia e Spagna, Mary vede in quel conflitto una via di fuga da una sorte che sente già segnata: si arruola quindi nella Royal Navy, che le permette di conoscere il mondo e di assaporare un briciolo di libertà. Dopo anni trascorsi nella marina e nell’esercito, Mary trova l’amore e decide di rivelare il proprio segreto e congedarsi dalle forze armate. Trasferitasi nelle Fiandre insieme al marito, Mary si accinge a diventare moglie e madre, ma la sua cognizione di sé e della propria vita cozzano contro ciò che la società si aspetta da una donna, e lei si sente soffocare. Sarà l’ineludibile richiamo del mare a sancire il suo destino, e a far sì che – dopo essere stata fanciulla, ragazzo, marinaio, soldato e moglie – Mary diventi chi forse è sempre stata: una pirata, parte della ciurma di Calico Jack Rackham e affiancata dalla temeraria Anne Bonny, di cui è amica e amante. Ispirato alla vera storia di Mary Read e Anne Bonny, Saltblood. Sangue salmastro è insieme una rigorosa ricostruzione storica e un romanzo d’avventura, una storia d’amore e un Bildungsroman che s’interroga sui limiti del corpo, del genere e di quello che siamo e osiamo immaginare di diventare.

lunedì 24 giugno 2024

Recensione La trilogia dei Lungavista di Robin Hobb

Mie cari lettori!
Giungo qui dopo più di un mese per parlarvi di un'intera trilogia, quella dedicata ai Lungavista nata dalla penna di Robin Hobb. Una volta iniziato il primo è stato difficile non leggere pure i seguiti e visto che non sono libricini per me è stata una lettura lunga, ma intensa!

Questa sarà, come sempre, una recensione spoiler free. Mi concentrerò sul parlarvi dei personaggi, dell'ambientazione, sui suoi pro e i suoi contro.

Siete pronti?
Metterò solo la trama del primo!

L'apprendista assassino
di Robin Hobb

Serie: La trilogia dei Lungavista
Pagine: 480
In un mondo pervaso da una magia sottile e inquietante, un'umanità fatta di servi e signori cerca di sopravvivere tra gli intrighi di corte e le minacce di misteriosi pirati, che manipolano le loro vittime privandole di ogni forma di raziocinio e sentimento. In mezzo a questi pericoli si aggira il giovane Fitz, un bastardo di stirpe reale, la cui sola consolazione è un magico e tenero legame empatico con gli animali. Accolto a corte, il giovane deve imparare nuove arti: l'uso delle armi, la scrittura, l'etichetta – e l'abilità di uccidere nell'ombra. Crescendo, affronta la solitudine che l'essere allevato per un mestiere crudele comporta, ma riesce a sviluppare i suoi poteri, eredità del sangue della stirpe dei Lungavista. Il primo incarico, ai danni della futura sposa dell'erede al trono, mette a dura prova la sua lealtà, ma gli svela anche i suoi veri amici e i suoi alleati: chi nella famiglia reale intende servirsi di lui come un'arma, e chi invece sa che in lui è riposta la chiave del futuro del regno… Sospeso nella magia del mito e del romanzo cavalleresco, L'apprendista assassino racconta un universo drammatico in cui la lotta fra il Bene e il Male non è mai una prevedibile guerra tra opposti inconciliabili ma scontro umano tra fato e necessità, tra libera scelta e destino, tra personaggi la cui esistenza è sempre, inevitabilmente, imprevedibile.

martedì 14 maggio 2024

Recensione Pietro Di Pietra Rosella Guglielmetti

Inizierò questa recensione urlando: I LIBRI PER RAGAZZI SONO IMPORTANTISSIMI.
FORSE PIÙ DEI CLASSICI DELLA LETTERATURA.

Perché?
Perché sottolineano temi importantissimi.

Bene, inizio.

E un grazie alla CE per la copia del libro!

Pietro Di Pietra
Rosella Guglielmetti

Editore: Garzanti
Pagine: 384
Prezzo: 16,00
Pietro ha dieci anni e sa di non essere un bambino come gli altri. Lo sa da quando in fasce e sua mamma lo ha chiamato «barattato». Secondo lei, il suo vero figlio è stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo della Montagna. Forse è colpa dei suoi capelli gialli come paglia o del naso schiacciato come un bottone o degli occhietti che assomigliano all'uvetta, fatto sta che quel nomignolo gli è rimasto attaccato come resina di pino. Anzi, anche gli abitanti del paese e gli altri bambini lo prendono in giro, ad eccezione di Nilde, la figlia sorda del tagliaboschi. Grazie all'amica, Pietro è felice perché inventa per lei storie sulla montagna che racconta con i gesti. Fino al giorno in cui arriva in paese un Orologiaio che minaccia di portarlo via con sé. Pietro, allora, decide di farsi forte come pietra e di scappare via, nei boschi che sono stati il suo rifugio, nonostante il cuore gli batta forte forte perché ha paura di incontrare i temibili Folletti. Ma tra gli alberi si cela un segreto. Lì, Pietro scopre che il Piccolo Popolo esiste, solo che è molto diverso da come se lo immaginava… Forse, finalmente, ha trovato qualcuno che gli vuole bene e lo accetta così com'è.

lunedì 6 maggio 2024

Recensione Come un incantesimo di Elle McNicoll

Nuova settimana, nuova recensione!
Questa volta tocca a Ramya, volete conoscerla?

Un grazie alla CE per la copia del libro!

Come un incantesimo
di Elle McNicoll

Serie: Like a charm #1
Editore: uovonero
Prezzo: 16,00
Edimburgo è una città piena di creature magiche. Nessuno le può vedere per come sono realmente, tranne la dodicenne Ramya Knox. Quando viene coinvolta nel mondo di segreti e incantesimi della sua famiglia, Ramya si mette al lavoro per scoprire la verità sul Popolo Nascosto, con tre sole parole di avvertimento da parte di suo nonno: Attenzione alle sirene. Lo scopo della sua missione è quello di andare oltre gli stereotipi e i falsi miti, e di scoprire quali sono le reali caratteristiche delle creature magiche, che a volte sono anche molto diverse da quelle che la letteratura e il cinema vogliono farci credere. Ramya è disprassica, e la disprassia non è esattamente la caratteristica migliore per una strega. Ma, immersa in un'avventura che cambierà tutto per lei e per gli altri, tra vampiri gentili e fate inquietanti, Ramya scoprirà presto che i suoi poteri sono molto più forti di quanto avesse mai immaginato.