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lunedì 14 ottobre 2024

Il volo del gheppio di Chiara Zannini


Nuova recensione! Un fantasy tutto italiano!

Il volo del gheppio 

di Chiara Zanini

Serie: Il Pugnale dei poeti #1

Editore: Lumen

Nel Regno delle Cinque Capitali regna la pace da oltre mille anni.

Qui i Poeti, dispensatori di bellezza, creano opere d’arte capaci di incantare gli abitanti, al solo scopo di rendere l’esistenza più gradevole. Un esercito misterioso, però, minaccia i Poeti e i villaggi dove risiedono. Le Làoian, le spietate donne a capo dei soldati, vogliono catturare ogni membro della Casta, e per farlo sono disposte a tutto.

Il giovane Poeta Auren, affiancato dal suo Sigillatore, Gylleal, e dall’impertinente figlia del capo villaggio, Iria, sarà costretto a un viaggio attraverso l’Evèria. Nel difendere i suoi amici, Auren scoprirà un potere nascosto nelle trame della sua magia, una forza di cui non conosceva l’esistenza.

La magia dei Poeti non crea solo bellezza, ma può essere usata per altri scopi: perché nessuno, neanche il suo maestro, gliel’ha mai insegnato? Cosa si nasconde dietro il potere dei Poeti?

Durante la fuga, i tre compagni scopriranno dell’esistenza di Vilènd’ara, la Città segreta dei Poeti, nuova meta da raggiungere prima che la Strega dell’Acqua metta fine all’esistenza della Casta.

Prima che la verità sul suo potere venga persa per sempre.


Prima di iniziare la recensione devo fare una grande premessa, giusto per evitare che qualcuno possa fare il mio stesso “sbaglio”. Quando ho comprato il libro veniva promosso come “l’high fantasy a tinte cozy”, per questo mi aspettavo di trovare una storia tranquilla, confortevole, senza grossi problemi e invece, no. Il volo del gheppio è un fantasy che segue tutte le linee del suo genere con tanto di lotte, problemi da superare, spargimenti di sangue e dolore.

Non proprio tranquillo, ecco.

Ciò non toglie che sia un libro che mi è piaciuto leggere.

Tutto inizia con il piccolo Auren, un orfano che viene scelto da un Poeta come suo apprendista ed è così che impara a controllare una magia capace di dar vita a opere d'arte grazie sgli elementi della natura. Gli anni passano e il giovane Auren viene affidato al villaggio di Palin ed è lì che incontra Gylleal, il suo Sigillatore colui che ha il compito di rendere le opere d'arte eterne.

L’esistenza dei due scorre in maniera pacifica e tranquilla, il giovane Poeta è in grado di donare agli abitanti del villaggio degli oggetti di una bellezza rara, è benvoluto e rispettato nonostante la sua giovane età, ma ben presto tutto cambia, dai Regni vicini giungono notizie poco confortanti: un esercito composto da donne dotate di una strana e potente magia sono alla ricerca dei Poeti e per fare ciò distruggono tutto ciò che incontrano, per questo Auren e Gylleal sono costretti ad abbandonare la propria casa, insieme a una giovane e testarda Iria che non vuole abbandonarli per niente al mondo!

Inizia un viaggio fatto di paure e ansie, le terribili donne Làoian sono sempre troppo vicine e cercare un luogo sicuro è difficile e rischioso, in più Auren scopre che i suoi poteri possono fare ben più di creare opere d'arte, ma possono distruggere e infliggere dolore, ma ciò richiede un grosso sforzo da parte sua e questo lo porta sull’orlo della morte. POTREI DIRE CHE È QUASI SEMPRE SVENUTO.

Fortunatamente al suo fianco ha degli amici che si farebbero uccidere per la sua sicurezza, cosa che lui odia perché crede che sia lui a dover proteggere loro: in breve, il poveretto vive in un costante senso di colpa.

Come se non avesse altri problemi per la testa!

Il loro è un viaggio fatto di ansie e preoccupazioni, l’autrice riesce a destreggiarsi bene in tutto questo, dando le giuste spiegazioni e creando un buon intreccio all'interno della trama e dei personaggi.

Solo che…

Taaadan!

Il sistema magico che si presenta davvero originale perde un po' del suo fascino via via che la storia avanza perdendosi in tutto il resto, tanto che la mia attenzione si è concentrata sulle Làoian e le loro abilità. Necessito di saperne di più!

E poi, Iria! Una ragazza che mostra davvero tanta grinta e un fuoco dentro capace di buttare un muro con la sua volontà si perde completamente alla fine. Benedetta ragazza! Uno dei suoi più cari amici si trova in un luogo pericoloso più morto che vivono e lei che fa? Pensa ai bellissimi occhi di Gylleal, ai suoi muscoli, ai suoi pettorali perfetti e al suo sorriso meraviglioso!

Usando una parola ggggiovane: CRINGE.

Se tutto questo fosse stato detto all’inizio avrei potuto accettarlo, ma in un momento così critico? No.

Assolutamente no.

Purtroppo il personaggio di Iria è cambiato in maniera fin troppo drastica.

Sono curiosa di vedere come l'autrice continuerà la serie perché ci sono molti misteri irrisolti e domande senza risposte sul mondo dei Poeti, sono solo dei dispensatori di bellezza o nascondono qualcosa di più?

E spero che i personaggi continuino nella loro conoscenza di se stessi, Gylleal mi ha davvero colpito in questo.

Di sicuro questo libro è un buon inizio!

VOTO FINALE

⭐⭐⭐ e mezzo su cinque


Spero nell'uscita del seguito!

A presto,

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