Buongiorno stelle del cielo!
Finalmente riesco a scrivere la mia prima recensione su questo blog e sono molto, ma mooolto emozionata!
Il libro di cui vado a parlarvi è Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini (per i dettagli qui), libro che ho letto in due giorni (o meglio notti!) e che mi ha fatto passeggiare per un po' tra le strade Londra.
Questo
è il secondo libro di Bianchini che leggo e avendo amato la leggerezza e
semplicità di Io che amo solo te, mi aspettavo davvero tanto anche da
questo, ma non è stato così, purtroppo non mi ha dato le stesse
sensazioni del primo.
La trama è parecchio interessante, l'idea nasce da personaggi reali ma di cui l'autore ha abbastanza romanzato la storia.
Protagonista
principale del libro è Ornella che gestisce una libreria italiana a
Londra ed è proprio intorno a questa libreria che ruota l'intera vicenda
e vi è l'incontro dei vari personaggi.
Credo che l'ambientazione
del libro sia il suo vero punto forte, Bianchini grazie al suo stile
riesce a far far al lettore una passeggiata tra le vie e i parchi di
Londra, e poi quale miglior posto di una libreria per ambientare una
storia?
Però, per quanto tutto inizi proprio dalla libreria e
dalla "missione" di Ornella di salvarla dalla sua imminente chiusura,
dopo un po' viene messa da parte, quasi in secondo piano e, sinceramente
avrei preferito che l'autore non l'avesse fatto, ma non si può avere
tutto dalla vita, no?
E se l'ambientazione è quello che mi è
piaciuto di più di tutto il libro, i personaggi buttano giù, giù, giù
tutte le mie aspettative che avevo messo in questa lettura,
semplicemente nessuno di loro è riuscito a coinvolgermi a partire da
Ornella, la protagonista, all'inizio sembra quasi piacermi poi...poi
inizio a non capirla! Reduce da un passato difficile è riuscita a
rialzarsi e iniziare una nuova vita, ma nonostante ciò si chiude proprio
in quel passato che vorrebbe dimenticare, ma in cui si ritrova
ingabbiata a causa di un marito completamente esistente ma al quale è
totalmente fedele, e qui mi chiedo perché?? Perché nonostante non si
vedano da circa vent'anni, salvo qualche sporadico incontro, lei non
voglia dimenticarlo o almeno provarci! Poi c'è questa sua strana
fissazione per un nano da giardino che ha rubato e per questo crede che
potrebbe essere arrestata. Per un nano da giardino!
Gli altri
protagonisti, invece non mi hanno lasciato quasi nulla, c'è la Patti,
migliore amica di Ornella, che mi sembra completamente insoddisfatta
dalla vita e che vive aspettando l'eredità della zia del marito, Clara
che lavora anche lei nella libreria e che si professa ormai un inglese
fatta e finita tanto da odiare tutto ciò che è italiano, Diego che
scappa dall'Italia per scappare dall'amore e dalla sua omosessualità e
poi c'è Mr George, anziano signore che Ornella incontra al parco e a cui
confida i suoi turbamenti, ed è proprio questo vecchietto l'unico
personaggio che ha catturato la mia attenzione, peccato però che la sua
storia sia così poco approfondita.
Nel complesso il
libro inizia bene e poi si perde tra librerie da salvare e viaggi in
Italia alla ricerca del passato perduto e di rivelazioni mistiche, dice
tanto e poi lascia con l'amaro in bocca.
Mi chiedo dove sia quel Luca che mi ha fatto innamorare in Io che amo solo te e spero che torni presto!
Alla prossima,
Grazia