lunedì 8 ottobre 2018

Figli di sangue e ossa di Tomi Adeyemi |Recensione|

Una buona settimana a voi miei cari lettori!
Io ho sonno, ma questo è assolutamente normale. Chi ha letto fino a tardi??
Ecco, io. Ma che ci volete fare??
La notte si legge e il giorno si cerca di restare svegli, non è così??
No??
Mmh...forse avete ragione voi!

COMUNQUE.
Iniziamo la settimana con la recensione di un libro davvero interessante e che sembra essere il libro fantasy del momento!

Un grazie alla Rizzoli per la copia del libro! ♡


Figli di sangue e ossa
di Tomi Adeyemi
Serie: Legacy of  Orïsha #1
Editore: Rizzoli
Pagine: 552
Prezzo: 18,00
Link d'acquisto: Amazon
Un tempo i maji, dalla pelle d'ebano e i capelli candidi, erano una stirpe venerata nelle lussureggianti terre di Orïsha. Ma non appena il loro legame con gli dei si spezzò e la magia scomparve, lo spietato re Saran ne approfittò per trucidarli. Zélie, che non dimentica la notte in cui vide le guardie di palazzo impiccare sua madre a un albero del giardino, ora sente giunto il momento di rivendicare l'eredità degli antenati. Al suo fianco c'è il fratello Tzain, pronto a tutto pur di proteggerla, e quando la loro strada incrocia quella dei figli del re si produce una strana alchimia tra loro. Ha inizio così un viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, attraverso una terra stupefacente e pericolosa, dove si aggirano le leopardere delle nevi e dove gli spiriti vendicatori sono in agguato nell'acqua. Un'esperienza umana che non risparmia nessuno, in un turbine di amore e tradimento, violenza e coraggio. Nella speranza di ridare voce a un popolo che era stato messo a tacere.
Questo, come vi ho detto adesso, sembra essere il libro del momento e non vi nascondo che quando ho saputo che sarebbe arrivato in Italia ho fatto i salti di gioia! Ho visto questo libro in lungo e in largo e tutti erano super soddisfatti e super contenti e io mi sono lasciata travolgere dal vortice senza neanche aver letto la trama! CATTIVA LETTRICE! Cosa che poi ho fatto, ovviamente, e la mia curiosità ha raggiunto vette inesplorate, ma (attenzione!) ho cercato di mantenere le mie aspettative sotto una soglia di guardia...le delusioni sono dietro l'angolo e ormai me ne sono resa conto troppo spesso (Invictus sto parlando di te!).
Fortunatamente devo dire che questo libro non rientra neanche un po' tra i deludenti, anzi è stata davvero una bella lettura, anche se ci sono dei piccoli "ma" in agguato.

Figli di sangue e ossa è un libro che affonda le proprie radici nel folklore africano cosa di cui sono fortemente ignorante, ma visto che sono una personcina curiosa mi sono documentata!

*inizia la sigla di Quark*

La storia è ambientata nel Regno di Orïsha, ma in realtà gli Orïsha sono delle semidivinità della mitologia dell'Africa occidentale Yoruba, mitologia a cui l'autrice ha fatto ampiamente riferimento perchè fanno parte della sua cultura e ne è molto appassionata.

*fine sigla*
SE LA FAMIGLIA ANGELA VUOLE ADOTTARMI IO SONO DISPONIBILE

In questo Regno e nella storia i veri punti focali non saranno gli dei, ma i maji esseri umani con il dono di diversi poteri magici, diversi come le dieci divinità, che hanno come segno di riconoscimento dei folti capelli bianchi. Un tempo i manji erano rispettati, ben voluti, visti come degli dei in terra, ma con il tempo l'odio dell'uomo e la paura hanno fatto sì che questi venissero denigrati, privati della loro magia e infine uccisi.  L'odio e la paura di un solo uomo, il re Saran, hanno raso al suolo un'intera popolazione, maji uccisi di fronte alle loro famiglie in una sola notte che viene ricordata come il Raid.
Una notte che è il tormento di molti soprattutto per chi ha perso una persona amata, come è successo a Zélie una ragazza che da bambina si è vista strappare dalle braccia la madre, una maji capace di controllare la vita e la morte. Zélie è un'indovina, un maji che non ha mai maturato i suoi poteri, che vive con il ricordo di quella notte impresso nella mente, nulla può porre rimedio ai suoi turbamenti e alla voglia di vedetta, ma il destino ha per la ragazza un piano ben designato...
La nostra protagonista è uno di quei personaggi che in un modo o nell'altro riesce a mettersi sempre nei guai e nonostante il fratello Tzain riesca sempre a salvarla, arriva il momento che uno di questi "guai" la mette sulla stessa strada di Amari, principessa figlia di Saran, e di una strana pergamena che riesce a riportare in "vita" i poteri magici ed è così che inizia una lotta contro il tempo per cercare di porre fine alla tirannia di Saran e dovranno fare i conti con Inan futuro erede di Orïsha e non sarà semplice.

"Siamo tutti figli di sangue e di ossa.
Strumenti di vendetta e di virtù."

Una narrazione che procede spedita e alternata dalle tre voci di ZélieAmari e Inan ma non temete questo non creerà nessuna confusione, anzi porterà a conoscere meglio le diverse facce della storia e i tre protagonisti. Protagonisti che, devo dire, sono ben caratterizzati e molto diversi tra loro e all'interno della storia hanno modo di svilupparsi e crescere fino a rendersi dei personaggi quasi reali, vivi
Caratteri che sembrano essere discordanti. Se da un lato vi è la testartagine e il temperamento di Zélie, dall'altro abbiamo l'iniziale insicurezza di Amari. Sicuramente un libro con del forte girl power che mi è garbato parecchio: due ragazze molto diverse tra di loro, che nonostante i dissapori iniziali riescono a fare squadra per un obiettivo comune. Entrambe le ragazze non hanno mai conosciuto la libertà: Zélie perchè resa quasi schiava di un una monarchia opprimente e Amari che nonostante vanti il titolo di principessa si vede oppressa dallo stesso senso di schiavitù.
IL MIGLIOR PREMIO COME PADRE E RE NON VA A SERAN.
Adesso veniamo alle dolenti note! 
INAN. INAN!
Ecco lui non mi è piaciuto (per essere buona), è un personaggio controverso che da sempre cerca l'approvazione del padre e per questo sta sempre a ripetersi che "la magia è il male", " Orïsha viene prima di tutto" e bla bla bla...in continuazione. NEI SECOLI DEI SECOLI. Poi cambia idea e la ricambia ancora e poi succede che innamora di Zèlie e cambia idea. Ancora e ancora. Non dimenticando il padre che prima ha torto e poi ragione e poi...anche basta.
AH. Poi c'è pure la storia d'amore, anche non ho capito su quali basi sia nata. MA IO SONO TENTENZIALMENTE CINICA E POTREI AVER TROVATO TUTTO QUESTO MOLTO IRREALE.
Certo, pure Zélie ha ricevuto pure la sua dose di insulti perchè si è lasciata letteralmente trasportare dagli ormoni dal cuore, ma fortunatamente la ragazza si è ravveduta! SIA LODATO IL CIELO!


Una storia originale da diversi punti di vista, con un buon world-building che affascina con i suoi miti e leggende, personaggi forti e difficili da dimenticare (tranne Inan, lui vorrei dimenticarlo). Un inizio con il botto, non c'è che dire!
Sono sicura che nel prossimo libro ci saranno parecchie sorprese anche perchè il modo in cui è finito questo mi fa ben sperare e morire dalla curiosità!
Adesso il mio appello è uno solo: VOGLIO IL SECONDO LIBRO. ADESSO.
E anche un'altra cosa: VOGLIO UN GLOSSARIO! Ci sono alcune parole, sicuramente tipiche della cultura africana e ho avuto davvero qualche difficoltà nel capire cosa fossero.

Un'altra cosa che mi preme dire è che questo libro non è solo questa storia, ma ben altro: è un urlo contro le oppressioni di chi è diverso, di chi è debole, un urlo di libertà per chi non è più libero da tanto tempo. L'idea di questo libro, come l'autrice fa presente, nasce proprio da questo, da una rabbia profonda nei confronti di chi spadroneggia il proprio potere per fare del male al prossimo. Non leggetelo solo per la bella storia al suo interno, ma anche per capire, per riflettere, perchè la vita di  Zélie, la sua paura persistente, è la stessa di migliaia di uomini e donne che vivono nella discriminazione.

"Ci avete schiacciati per costruire la vostra monarchia sul nostro sangue e le nostre ossa. Il vostro errore è stato tenerci in vita. È stato pensare che non ci saremmo mai ribellati."

VOTO FINALE
☆☆☆☆ su cinque

Ok. Forse mi sono dilungata un pochino. Mi perdonerete, spero!
Ma adesso voi dovete fare una sola cosuccia: leggere questo libro, va bene?
Sono sicura che vi conquisterà...e poi voglio sapere cosa ne pensate di Inan! Muahahah

Sempre con tanto amore,



10 commenti:

  1. che belle parole Grazia, come sai la penso anche io come te

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  2. Ah, Inan. Mi stava piacendo un sacco. Poi solo sberle per lui.

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    1. Però devo dire che tutto sommato la sua caratterizzazione non è terribile, anzi, dovrebbe essere così un personaggio cresciuto in un ambiente come quello (a dispetto di Amari che all'inizio sembra fare i capricci xD). Questo non vuol dirw però che io abbia condiviso le sue scelte xD

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  3. Che sia il libro del momento è chiaro, su ig non si vede altro..però continua a non convincermi, non so...eppure è il mio genere di libri...vedrò!

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  4. Ciao, bellissima recensione!
    Oh, questo libro *^*. Se dal punto di vista della trama non è proprio il più originale di sempre a mio parere (ma caspita che protagoniste femminili toste! W-o-W!), veicola un messaggio di uguaglianza, inclusione e positività che mi ha fatto innamorare della serie e dell’autrice (la postfazione sulle discriminazioni contro gli afroamericani è un gioiello). Continuerò a supportarla senza ombra di dubbio ^^!
    Trovi la mia recensione qui se hai voglia di dare un’occhiata!
    A prestooo,
    Rainy

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